Sono un viaggiatore, e faccio collezione di attimi |
Chi si sposta non ha lo spazio per tenere tutto. Tutti i libri che vorrebbe leggere, i vestiti che vorrebbe indossare, le cartoline ricevute o gli orologi a muro che tanto gli piacciono.
Ogni collezionista è per forza stanziale.
L'accumulo è una caratteristica dell'essere umano: mettere via cose, ammonticchiare oggetti o provviste per il futuro, è una cosa che facciamo tutti. Anche gli animali.
Per due motivi.
Uno lo diceva il poeta Quinto Orazio Flacco nelle sue Satire.
perché è più dolce attingere da un grande mucchio
Due, perché sappiamo che l'inverno arriva, e arriva per tutti, e tutti sentiamo di doverci difendere accumulando cose e "riempiendo buche" reali e immaginarie con oggetti che ci fanno sentire, per qualche motivo, più al sicuro.
Ma allora, che cosa collezionano il girovago, il viaggiatore, il giramondo?
Collezionano immagini, sensazioni, musiche. Collezionano sapori, racconti, colori. L'esserci stato e il volerci andare. La vita e la sua varietà, dipinta nei diversi orizzonti e tra le rughe di un volto, quella luce negli occhi che non si può rapire né toccare, e che non appartiene a nessuno se non alla felicità.
Questo si riportano nella tana al loro ritorno - perché una tana ce l'abbiamo tutti! - oltre a qualche gioiello o tesoro: esperienza, momenti e storie.
Un po' come i clown che raccontava Heinrich Böll in Opinioni di un Clown:
Io sono un clown, e faccio collezione di attimi.
è talmente vero che con le mie collezioni varie; santini,carte telefoniche,tappini di spumante, quadri,francobolli ed altre amenie varie......... il massimo del viaggio è la liguria di ponente
RispondiElimina...ma tu sei un viaggiatore dell'anima!! Questo conta!
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