• La potenza delle parole: Tenzin Gyazo, alias Dalai Lama

    Tenzin Gyatso è uno dei personaggi più carismatici e autorevoli dei nostri tempi: è il Dalai Lama, premio Nobel per la pace nel 1989, esponente della dottrina della non violenza. Lui ama definirsi "un semplice monaco Buddista".


    Alla cerimonia di consegna del Nobel, dichiarò: «Mi considero solo un semplice monaco buddhista. Niente di più, niente di meno. Quello che è importante non sono io, ma il popolo tibetano. Questo premio rappresenta un incoraggiamento per i sei milioni di abitanti del Tibet che da oltre quarant' anni stanno vivendo il più doloroso periodo della propria storia. Nonostante ciò la determinazione della gente, il suo legame con i valori spirituali e la pratica della non violenza rimangono inalterati. Il premio Nobel è un riconoscimento alla fede e alla perseveranza del popolo tibetano.».


    E' il quattordicesimo Dalai Lama, il primo costretto a vivere in esilio a tempo indefinito al di fuori del Tibet, il primo a visitare l'Occidente; ha imparato l'inglese e ottenuto la simpatia delle nazioni occidentali per la sua battaglia in nome dell'autodeterminazione dei tibetani.

    Faro di civiltà profondo e illuminato, comunicatore modernissimo: lui ha più di 4 milioni di followers sul suo account twitter, senza seguirne nessuno!


    Ieri ho letto queste sue parole, e proprio non riesco a smettere di pensarci...

    Abbiamo case più grandi ma famiglie più piccole. 
    Più opportunità ma meno tempo.
    Più istruzione ma meno buon senso.
    Più conoscenza ma meno senso critico.
    Più esperti ma più problemi.
    Più medicine ma meno benessere.
    Siamo andati e tornati dalla luna, ma facciamo fatica ad attraversare la strada per stringere la mano ad un uomo vicino.
    Abbiamo prodotto più pc per registrare più informazioni,
    per replicare più documenti come non mai,
    ma siamo meno capaci di comunicare.
    Siamo imbattibili sulla quantità ma scarsi sulla qualità.
    Questi sono tempi da fast-food, ma dalla digestione lenta.
    Sono i tempi dei grandi uomini ma di carattere mediocre.
    Sono tempi in cui si realizzano profitti astronomici ma povere relazioni.
    Questa è un’epoca in cui tutto viene messo in vista sulla
    finestra, per occultare il vuoto della stanza.


    Il Dalai Lama ha ricevuto proprio oggi a Londra il premio Templeton 2012, conferitogli per il suo impegno nell'affermazione della dimensione spirituale della vita. Il Dalai Lama devolverà gran parte del premio alla sezione indiana di Save The Children. Il resto, sarà interamente devoluto a un fondo per l'educazione dei monaci.

    Tenzin Gyatso è in Europa proprio in questi giorni. Dal 16 al 26 maggio è possibile ascoltare in webcast dal vivo i suoi insegnamenti durante alcune conferenze e tavole rotonde in Slovenia, Austria e Italia. E' anche possibile vedere il documentario Dalai Lama Renaissance, narrato da Harrison Ford e diretto da Khashyar Darvich.
  • 5 commenti:

    1. Questa è un’epoca in cui tutto viene messo in vista sulla
      finestra, per occultare il vuoto della stanza.

      Avevo già letto queste parole, non ricordavo fossero del Dalai Lama. Ma ha poca importanza di chi fossero, sono puro riflesso dei nostri tempi, tutti presi verso l'esterno e senza sguardo per l'interno.

      RispondiElimina
    2. Queste parole sono uno specchio in cui vederci riflessi, e riflettere.

      RispondiElimina
    3. In queste parole non c'e' niente di nuovo, solamente abbiamo che da riflettere...

      RispondiElimina
    4. Esatto! Riflettiamo un po', ci farà bene...

      RispondiElimina

    ADDRESS

    Italy

    EMAIL

    elisachisanahoshi@gmail.com