Parigi mi ha
stregata quando ci sono andata per la prima volta, a dodici anni. Ero con i miei genitori e non avevo mai visto una città così scintillante, che assomigliava tanto a una gran dama
ingioiellata. Tutto mi elettrizzava, perfino l'aria che si respirava! Ricordo di aver pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto viverci e questo sogno, l'anno scorso, l'ho realizzato. E allora via, con le passeggiate a tutte le ore e con lo stupore che non ti abbandona mai, ad annusare ogni profumo e a perderti tra viuzze tortuose e austeri boulevards punteggiati di palazzi hausmaniani, tra i
bouquinistes a bordo Senna e le
boulangeries profumate di croissants.
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Il tramonto dal Pont des Arts a Parigi - foto di Elisa Chisana Hoshi |
A Parigi mi sono sentita a casa: ho trovato amici, musei tra i più belli del mondo ma anche tante contraddizioni che resteranno un mistero. Ora posso dirlo: il fascino della Ville Lumière è
inossidabile! Che si tratti di cibo, arte, moda o architettura, è una città che riesce sempre a pensare in grande, senza paura di sfoggiare il suo ego né di valorizzare in ogni modo la sua spudorata bellezza. Perfino i suoi
tetti stanno per diventare
patrimonio protetto dall'Unesco.
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I tetti di Parigi - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Per certi versi
non è
una grande città: in ognuno dei suoi
arrondissements si può ritrovare un carattere peculiare. In un certo senso, è come se ci fossero
venti piccole città che compongono una figura più grande e complessa, proprio come succede in un
puzzle.
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Dai tetti del Marais - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Quartieri da scoprire
Vivendo a Parigi ho scoperto
il 19° arrondissement, che mi ricorda quei film in bianco e nero degli anni '60 tra circoli di canottieri con le magliette a righe e i giocatori di pétanque sul Quai de la Seine. Passeggiando nella zona di Stalingrad ho trovato il
Canale della Villette, con tante luci al neon che si riflettono sul canale e le chiatte allineate sulle sponde. Poco lontano da qui c’è il
Canal St-Martin, un'altro dei posti del cuore. Una passeggiata tra le sue chiuse basterà per innamorarvene, ne sono certa: per me è il
cuore di Parigi.
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Il Canal St Martin a Parigi - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Proprio qui c'è un ritrovo molto cool, un locale in stile
coloniale-hipster-fusion dove si va ad ascoltare musica e si mangia divinamente: è il
Comptoir Général, sul Quai de Jemmapes. Sempre da queste parti c'è il quartiere
Oberkampf, centro della
vita notturna che più cool non si può.
Di giorno salite sul colle del
Père Lachaise e perdetevi tra i colori dei mercati di
Belleville.
Dalle parti della Gare de Lyon, invece, proprio in uno di quei quartieri che
non lo diresti mai, ci sono tantissimi angoli da scoprire: la
Promenade Plantée, la
passeggiata sopraelevata fiorita più
panoramica di Parigi, ricavata da un ex binario dismesso della Metro, e la via più colorata della capitale francese,
Rue Crémieux.
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Rue Crémieux a Parigi - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Montmartre, contrariamente a quanto molti immaginano, non è la caotica e super-turistica piazzetta dei pittori, ma è anche e soprattutto un quartiere di meravigliosi negozi, ristoranti e bistrot adorati dai parigini. La
Basilica del Sacré Coeur è uno di quei posti di cui non mi stancherò mai, dovessi tornarci cento volte...un po' come la spettacolare piramide di cristallo del
Louvre. Scendendo da Montmartre per le vie del
9° arrondissement troverete la zona di Notre-Dame-de-Lorette, dove abbondano i teatri, le boutique vintage e i negozi di musica. Imboccate
Rue des Martyrs e perdetevi nella sua magia: in una delle sue traverse c'è anche il famoso Hotel Ristorante
Amour, che non vi consiglio, ma che per me ha
l'insegna più bella e romantica di tutta Parigi!
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AMOUR a Paris - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Per chi ama le sorprese e ha il senso dell'avventura c'è un posto davvero destabilizzante: la Parigi moderna della
Défense, un tripudio di architetture moderne, superfici di tek e cristallo e imponenti
geometrie urbane.
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La Defense e le sue geometrie - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Il centro di Parigi, invece è una certezza, un meraviglioso salotto da esplorare a piedi, dall’area del
Palais Royale con i suoi splendidi negozi di moda, design e passaggi segreti. Qui si apre la zona dei grandi musei: ci sono il
Louvre, che vi consiglio di prendere a piccole dosi perché è davvero impegnativo, il
Musée d'Orsay e il
Musée des Arts Décoratifs. Nel giardino delle Tuileries troverete la
perla più rara: il meraviglioso
Museo dell’Orangerie, con le ninfee di
Monet: quando le dipinse aveva già perso quasi completamente la vista, così i loro colori rarefatti raccontano una storia di grazia e purezza che non smette di commuovermi.
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La meraviglia delle ninfee di Monet - foto di LWYang |
Il
Marais è una grande meraviglia,
Place des Vosges un sogno. Imperdibile il tramonto sulla Senna che si ammira dalla panoramica
Ile de Saint Louis, e il super pittoresco
Café Saint-Regis. Per mangiare con charme ci sono i bistrot storici di
Place Dauphine, una delle piazze più belle di Parigi: attenzione però, perché sono "vecchio stampo" e chiudono sul presto. Un'altra zona top per mangiar bene e con un'ampia scelta è
Rue Montorgueil, con i suoi adorabili ristoranti tipici.
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Il café Regis sull'Ile de Saint Louis - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Siete curiosi di assaggiare i
ramen preparati come a Tokyo o Osaka? In
Rue Sainte Anne – ma anche nelle vicine
Rue Saint Augustin e
Rue des Petits Champs – ci sono una miriade di ristorantini e gastronomie che servono cibo 100% giapponese. Il mio preferito (ahem, li ho provati TUTTI!) è il
Sapporo Ramen. Qui si trova anche
Kotteri ramen, dove potrete assaggiare i salatissimi e super-energetici ramen preferiti dai lottatori di
Sumo: c’è sempre coda per entrare, ma se vi piace il genere (io ne vado matta!) ne vale ampiamente la pena.
Muoversi e consigli pratici
Con il metro e la RER si arriva dappertutto, procuratevi una cartina e lanciatevi alla scoperta: per tutte le info sui trasporti andate su
ratp.fr, il sito dei trasporti cittadini. Se come me amate camminare, non vi consiglio la carta di abbonamento ma il
carnet da
10 biglietti singoli: con i carnet non vi sentirete obbligati a prendere il metrò per ogni spostamento, ma userete i singoli biglietti solo quando necessario, magari per rientrare la sera! Parigi è meravigliosa da girare a piedi (vi servirà un bel paio di scarpe comode) e anche in bici: considerate il noleggio delle
Velib’, le bici pubbliche.
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Pont Alexandre, quanta eleganza - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Ricordate che la domenica i
grandi magazzini come Printemps, BHV Marais e Galeries Lafayette
sono chiusi. Sempre la prima domenica del mese l'ingresso a molti dei musei della città è
gratuito - il che è fantastico - ma purtroppo vuol dire che quel giorno ci sarà ancora più coda del solito. Vi consiglio di lanciarvi sui musei più piccoli e meno conosciuti, come la straordinaria
Casa Museo di Gustave Moreau. Poi c'è l'elegante
Museo di Nissim de Camondo, che ho scoperto per caso perché si trovava vicino a casa mia. Affacciato sul lussureggiante
Parc Monceau, è un
hotel particulier ex dimora di un grande collezionista e filantropo, un incantevole museo con una collezione da far invidia al Palazzo di Versailles!
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Il Museo Nissim de Camondo a Parigi - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Louvre o Musée d'Orsay? In visita a Parigi
difficilmente riuscirete a visitare
tutti i musei che avevate in programma, per via delle code già di prima mattina. La soluzione è il
Paris Musem Pass, la carta che offre accesso preferenziale ai musei di Parigi per 2, 4 o 6 giorni; alcuni monumenti però, come la Tour Eiffel, non sono compresi. Se non avete in programma di visitare tutti i musei, ma volete comunque saltare le code, potete acquistare i singoli biglietti d'ingresso alla
Fnac.
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La coda al Louvre quando fa molto caldo! - foto di Elisa Chisana Hoshi |
Dove alloggiare
Una zona strategica, a due passi dal più dispendioso
Marais, è quella di
République, comodissima per i trasporti cittadini; poco lontanto ci sono
Oberkampf e
Bastille, perfette per gli amanti della vita notturna. Considerate il
9° arrondissement, e senza dubbio il
17° arrondissement, comodo per gli aeroporti
low cost di
Orly e
Beauvais, dato che si trova a un passo da Porte Maillot. Per chi ama la Parigi più classica ed elegante, invece, sono perfette le zone di Opéra e Palais-Royal.
State fantasticando una romantica fuga parigina? Ottimo! Nella Miniguida su dove dormire a Parigi senza spendere troppo troverete una bella selezione di indirizzi preziosi. Enjoy :-)
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